IMPLEMENTARE UN AUDIT ENERGETICO?

  • SI, perché è uno strumento che aiuta le aziende a RISPARMIARE ENERGIA e, quindi, DENARO
  • con un approccio RISK ASSESSMENT, migliora l’affidabilità degli impianti e il controllo di processo
  • permette la creazione di EnPI (KPI energetici) per il controllo delle prestazioni energetiche

DA DOVE PARTIRE?

  1. Presentazione delle attività di sopralluogo
  2. Identificazione delle principali utenze energetiche, loro struttura (generazione e distribuzione energetica, a tavolino)
  3. Sopralluogo
  4. Identificazione della documentazione tecnica necessaria (da reperire e inviare in remoto)
  5. Report relativo alle opportunità di miglioramento identificate e loro valutazione semi-quantitativa.

COME CONTINUARE E MONETIZZARE?

  1. Acquisizione dei dati necessari a completare lo studio di fattibilità da un punto di vista tecnico-economico
  2. Scouting delle possibili soluzioni di miglioramento e definizione di un’ipotesi costi/benefici
  3. Report finale con l’indicazione delle opportunità di miglioramento tecnologiche e gestionali identificate, stima dei costi e dei benefici e tempi di realizzazione.

DOCUMENTI UTILI

  1. dati consumi energetici (fatture)
  2. schema di processo, P&I, ecc.
  3. elenco macchine, libro cespiti di macchine, software di manutenzione
  4. eventuali sistemi di monitoraggio energetici, log di produzione

Di seguito un esempio di audit energetico (feasibility audit) dedicato ad una centrale frigorifera.