IMPLEMENTARE UN AUDIT ENERGETICO?
- SI, perché è uno strumento che aiuta le aziende a RISPARMIARE ENERGIA e, quindi, DENARO
- con un approccio RISK ASSESSMENT, migliora l’affidabilità degli impianti e il controllo di processo
- permette la creazione di EnPI (KPI energetici) per il controllo delle prestazioni energetiche
DA DOVE PARTIRE?
- Presentazione delle attività di sopralluogo
- Identificazione delle principali utenze energetiche, loro struttura (generazione e distribuzione energetica, a tavolino)
- Sopralluogo
- Identificazione della documentazione tecnica necessaria (da reperire e inviare in remoto)
- Report relativo alle opportunità di miglioramento identificate e loro valutazione semi-quantitativa.
COME CONTINUARE E MONETIZZARE?
- Acquisizione dei dati necessari a completare lo studio di fattibilità da un punto di vista tecnico-economico
- Scouting delle possibili soluzioni di miglioramento e definizione di un’ipotesi costi/benefici
- Report finale con l’indicazione delle opportunità di miglioramento tecnologiche e gestionali identificate, stima dei costi e dei benefici e tempi di realizzazione.
DOCUMENTI UTILI
- dati consumi energetici (fatture)
- schema di processo, P&I, ecc.
- elenco macchine, libro cespiti di macchine, software di manutenzione
- eventuali sistemi di monitoraggio energetici, log di produzione
Di seguito un esempio di audit energetico (feasibility audit) dedicato ad una centrale frigorifera.