Diagnosi energetica obbligatoria: un’altra grana di legge o un’opportunità?
Soluzione e valore aggiunto
- La redazione della diagnosi energetica obbligatoria permette all’organizzazione di conformarsi agli obblighi di legge vigenti.
- La ns. proposta prevede la realizzazione di una diagnosi conforme anche ai requisiti ISO 50001:2018 6.3 “energy review” per una futura integrazione nel Sistema di Gestione dell’Energia.
- La diagnosi evidenzierà nuove opportunità di risparmio energetico per ridurre consumi, impatti e costi associati al fabbisogno energetico e migliorare l’impronta carbonica dell’azienda.
- Il D.lgs. 102/14 del 04/07/2014, recepimento nazionale della direttiva 2012/27/UE in materia di gestione ed efficienza energetica, prevede l’obbligo per le Grandi imprese e per le Imprese a forte consumo di energia (energivori) di eseguire, entro il 05/12/2015, e, successivamente con cadenza quadriennale dalla prima diagnosi, una diagnosi energetica conforme alle norme tecniche di riferimento (all. 2 del decreto stesso, documento di chiarimenti” del MiSE del 19.05.2015 e Novembre 2016 e UNI CEI EN 16247).
- La Diagnosi Energetica è l’analisi ottenuta dalla metodologia che permette di descrivere i consumi e i riparti energetici, per vettori energetici, della propria azienda ed è anche un’opportunità per identificare e valutare eventuali miglioramenti energetici, sia in termini tecnologici che gestionali con una conseguente inevitabile crescita di competitività, riduzione dei costi e notevoli vantaggi e contributi economici.
- La procedura per l’esecuzione della diagnosi energetica prevede la messa a punto della Struttura Energetica Aziendale (suddivisione in aree funzionali) che, attraverso un percorso strutturato a più livelli, consente di avere un quadro completo ed esaustivo della realtà dell’impresa. L’azienda, suddivisa in aree funzionali, viene caratterizzata dai contatori generali di stabilimento e, qualora non siano disponibili misure a mezzo di contatori dedicati, per la prima diagnosi, il calcolo dei dati energetici di ciascuna unità funzionale viene ricavato dai dati disponibili (stime, dati da campionamento a spot es. pinze amperometriche, dati di targa).